Qual è la differenza tra Montascale e Servoscala

Sul nostro blog abbiamo parlato ampiamente dei montascale, soffermandoci su più tematiche come il loro costo o magari su argomenti più mirati a risolvere determinate problematiche come, ad esempio, il dolore al ginocchio quando si scendono le scale.

Ma cos’è un montascale e qual è la differenza con un servoscala? Semplicemente, il montascale indica un dispositivo volto a sollevare e a favorire il trasporto di persone attraverso l’impiego di una sedia o una poltroncina. È il mezzo che più si addice ad accompagnare gli anziani oltre che i disabili e si caratterizza per l’alto coefficiente di personalizzazione, così come per la varietà di modelli, la versatilità e tanti altri fattori.

Da un punto di vista puramente strutturale, il montascale si presenta con una guida che agisce lungo la scala e che consente l’installazione di una poltroncina direttamente lungo la ringhiera o la parete di casa. Questa sua peculiarità, come ci è capitato di sottolineare in diverse occasioni, rende il montascale lo strumento più idoneo per chi presenta problemi di disabilità motoria, in quanto si adatta perfettamente agli ambienti interni ed esterni, così come a scale curve o dritte.

Non solo personalizzazione ma anche tanto supporto tecnologico, come nel caso di diversi joystick o telecomandi che agevolano ancor di più l’utilizzo del mezzo.

Il servoscala, a differenza del caso precedente, è un termine molto più specifico che si riferisce o viene solitamente usato in alternativo al più classico montascale per disabili. Il motivo è semplice e risiede tutto nella struttura che differisce per la presenza di una pedala o piattaforma che consente il sollevamento di sedia a rotelle o carrozzine in senso più generale.

Tale piattaforma non è da intendersi come un elemento di ingombro maggiore o più importante rispetto al tradizionale montascale a poltroncina; difatti, le pedane dei servoscala si caratterizzano per la fluidità del loro movimento e la facilità di apertura e chiusura che ne riducono drasticamente lo spazio occupano. Addirittura, molti servoscala possono essere richiudibili e questa è una peculiarità che ne aumenta in maniera sensibile la loro adattabilità anche in ambienti che presentano scale strette o magari più anguste.

Al netto di quanto detto nei due precedenti paragrafi dove abbiamo trattato i singoli dispositivi in senso specifico, in quest’ultimo paragrafo ci concentreremo sulle differenze di costi, portata e installazione tra montascale e servoscala.

Queste tre voci, seppur decisamente distinte e indicative di fattori diversi, sono accomunate tra loro ed hanno una correlazione importante nell’ambito della differenza tra i due mezzi. Difatti, il servoscala ha una portata maggiore perché, come abbiamo visto, è destinato al sollevamento di carrozzine o sedie a rotelle. In linea generale si parla di una portata fino a 300kg il che è una differenza sostanziale rispetto alla portata media dei montascale a poltroncina che oscillano tra i 100 e i 150kg.

Questo aspetto, di conseguenza, aggiunge un’ulteriore differenza in termini di prezzo: il servoscala avrà un costo tendenzialmente maggiore rispetto al montascale. Tale costo non è, tuttavia, solamente vincolato al discorso della portata, ma anche all’installazione. Per sostenere grossi carichi, l’installazione del servoscala richiederà un binario più pesante e soprattutto resistente, dal momento in cui occorrerà che il trasporto sia non solo concesso ma soprattutto fluido.

Detto di queste principali differenze ci preme comunque sottolineare che entrambe le soluzioni sono le più valide in commercio per il superamento delle barriere architettoniche. Per questo motivo, pur tenendo presenti gli elementi che caratterizzano il servoscale e il montascale, la vostra scelta dovrà sempre essere ponderata in base alla vostra necessità o del beneficiario del mezzo.