Sul nostro blog ci fermiamo spesso su quelli che possiamo considerare dei rimedi efficaci contro la disabilità motoria, dedicando la nostra attenzione soprattutto ai dispositivi che migliorano la condizione di vita all’interno dei propri appartamenti. È questo il caso dei montascale per disabili che rappresentano uno dei migliori investimenti in senso assoluto per far fronte alle difficoltà motorie soprattutto degli anziani che affrontano la fase di invecchiamento.
Oggi vogliamo tuttavia concentrarci su un espediente utile e necessario quando i nostri cari escono di casa, magari proprio in nostra compagnia: parliamo del contrassegno auto per disabili, uno degli strumenti più importanti per affrontare la disabilità anche fuori dall’ambiente domestico.
Scopriamo allora insieme come richiedere un contrassegno auto per disabili, come funziona e soprattutto chi ne ha diritto.
Contrassegno auto per disabili: cos’è e come funziona
Il contrassegno auto per disabili è un biglietto certificato che segnala la presenza di un disabile o portatore di handicap a bordo di un’auto. Una volta ottenuto, andrà prontamente esibito sul parabrezza della propria vettura affinché sia evidente a tutti e soprattutto agli addetti ai lavori come Polizia Locale e Municipale; la sua funzione è quello di offrire numerosi e notevoli vantaggi ai disabili nella viabilità come la possibilità di parcheggiare negli spazi riservati e sulle strisce blu in modo gratuito, oltre a poter avere libero accesso alle ZTL.
Allo stesso modo, i possessori di un contrassegno auto per disabili non avranno limitazioni di tempo per i loro parcheggi, anche laddove la sosta prevederà un parcheggio a tempo. Questi vantaggi assumono ancor più valore se consideriamo che dopo il rilascio del decreto “DPR 151/2012” il contrassegno è diventato valido in tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea, evitando così ogni ingorgo burocratico per l’eventuale richiesta di un biglietto ad hoc per l’estero.
Naturalmente, come vedremo nel paragrafo successivo non tutti ne hanno diritto ma in questo momento ci preme sottolineare che il contrassegno può avere doppia validità: temporanea e definitiva. Nell’ordine, la validità temporanea viene assegnata solamente durante un certo intervallo di tempo, allo scadere del quale occorrerà recarsi nuovamente all’ASL affinché si possa ottenere una nuova certificazione; al contrario, il termine definitivo definitiva intenderà una validità di 5 anni al termine dei quali servirà nuovamente la conferma della disabilità da parte del proprio medico di base, in questo modo si otterrà il certificato utile per presentare al Comune la richiesta di rinnovo.
Contrassegno auto per disabili: a chi spetta e come richiederlo
Dopo aver compreso quali sono i principali benefici acquisiti dal contrassegno auto per disabili, è giunto il momento di capire a chi spetta e soprattutto quali sono le pratiche per richiederlo. Procedendo per punti, occorre subito chiarire che possono ottenere il contrassegno auto coloro che presentano problemi gravi legati alla deambulazione oppure che soffrono di cecità.
La prassi per ottenere il contrassegno prevede innanzitutto il recarsi nella propria ASL in modo tale da ottenere il certificato che attesti la propria disabilità motoria o la cecità, a seconda dei casi. Successivamente occorrerà recarsi in Comune con l’apposita domanda di rilascio a cui andrà allegato il certificato ottenuto dall’ASL.
In taluni casi, come anticipato in precedenza è possibile richiedere un contrassegno auto per disabili anche solo in seguito ad infortuni che condizionano temporaneamente la nostra salute: in questo caso la validità sarà provvisoria e durerà solo per un certo intervallo di tempo.
Dunque, risulta chiaro che la pratica per ottenere questa forma di agevolazione non è per nulla complicata ma l’importante è che il contrassegno sia utilizzato in maniera opportuna e rispettosa. A tal proposito vogliamo fare qualche chiarimento in merito al suo utilizzo: innanzitutto, il certificato è riferito naturalmente all’individuo e non all’auto su cui viene mostrato per cui non bisognerà “fare i furbi” esibendolo anche in assenza del disabile a bordo. In secondo luogo, alcuni parcheggi sono “ad personam” e riservati esclusivamente a persone specifiche che presentano disabilità, quindi non accessibili a tutti.
Queste sono le informazioni primarie sul funzionamento e sulla richiesta del contrassegno auto per disabili, fermo restando che soprattutto nell’ambito della disabilità motoria bisognerà sempre far riferimento ai singoli casi di valutazione. In conclusione, ricordiamo che quanto riassunto in questo articolo altro non è che ciò che determina la Legge 104 per cui i portatori di handicap saranno sempre tutelati a livello legale.