Anziani e digital: come vengono utilizzati i social network

anziani e digital

Quello tra terza età e tecnologia è un rapporto che va sempre più consolidandosi nel corso del tempo, di pari passo con l’influenza che la rivoluzione digitale sta portando nella società moderna. In questo contesto, gli anziani cercano sempre più di approcciarsi al mondo del web e dei social, spinti dalla curiosità di utilizzare nuovi mezzi e dalla possibilità di rimanere in contatto con i propri cari, soprattutto in un contesto in cui i rapporti sociali sono sempre più distanziati dalla pandemia.

Se in questo periodo storico il gap tra giovani e anziani nell’utilizzo delle nuove tecnologie è abbastanza ampio, difficilmente questo trend rimarrà invariato a lungo. Per il momento gli ultraottantenni sono ancora tagliati fuori dalla rivoluzione digitale, ma la fascia di età compresa tra i 55 e i 74 anni si sta avvicinando precipitosamente ai nuovi media. A questo va aggiunto che l’aspettativa di vita va sempre più allungandosi: secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050 circa una persona su cinque nel mondo sarà anziana. Facile comprendere dunque come, tra pochi anni, genitori e nonni saranno sempre più tecnologici.

Gli Over 65 su Internet

Pur non potendosi considerare dei nativi digitali, molti anziani si fanno già coinvolgere da ciò che monopolizza le attenzioni dei loro figli e nipoti: non volendo rimanerne esclusi, hanno imparato anche loro ad utilizzare i social network, e in molti casi sembrano anche prenderci gusto. Ma non solo: gli over 65 amano anche fare shopping online, eseguire operazioni con l’home banking e soprattutto approfondire i loro interessi, appassionandosi ad attività che è possibile coltivare in rete negli ambiti più diversi, dalla cucina alla storia, dalla medicina all’attualità.

La tecnologia può quindi essere un compagno utile e affidabile per la terza età, ma non bisogna trascurarne i potenziali pericoli. Dalle truffe alle informazioni mediche errate fino al gioco d’azzardo, Internet nasconde delle trappole insidiose che vanno subito scovate e neutralizzate per una navigazione attenta e consapevole.

Il bello della tecnologia

Fatte le dovute premesse, insomma, sì agli strumenti digitali per gli anziani: se usati con responsabilità, possono costituire un sorprendente alleato durante l’invecchiamento. Attraverso l’utilizzo dei social network, gli over 65 hanno l’opportunità di mantenere viva la propria memoria e di conservare una mente attiva grazie al supporto digitale. Gli elementi che caratterizzano i social network sono la velocità e l’immediatezza, a cui le persone anziane dimostrano di essersi abituate con piacere: dopo un primo, iniziale stupore, comprendere i meccanismi di chat, gruppi e conversazioni diventa un piacevole diversivo nella vita quotidiana. Soprattutto in un periodo storico difficile come questo, le persone di una certa età hanno scoperto il valore dei social network che, in una misura adeguata, aiutano in modo concreto a custodire i rapporti umani, anche senza la possibilità di una vicinanza fisica.

Uno smartphone, oltre a mantenere i contatti con parenti, vecchi amici ed ex colleghi di lavoro, permette anche di ricordare gli appuntamenti oppure gli orari in cui assumere medicinali, consente di monitorare la propria salute tramite le numerose app disponibili e di essere reperibili nel momento in cui ci si sposta, oltre che localizzabili dai propri cari in caso di malessere.

Le applicazioni preferite

L’app di gran lunga più utilizzata dagli anziani è WhatsApp, seguita da Facebook, Skype e YouTube. Hanno meno successo social network come Instagram e Twitter, che attraggono per lo più i giovani. WhatsApp in particolare riscuote successo perché consente un facile e intuitivo contatto con le persone, attraverso messaggi, chiamate e videochiamate. Ma Internet non è solo divertimento: la tecnologia offre ad esempio la possibilità di accedere a servizi di pubblica utilità, in modo da entrare in contatto con gli uffici pubblici comodamente da casa. Uno dei servizi più utilizzati in questo senso è quello offerto dall’INPS.

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