Da sempre gli anziani sono tra le vittime preferite dai truffatori. Approfittando delle condizioni di fragilità di chi è più in là con gli anni, persone senza scrupoli sono disposte davvero a tutto pur di raggirare i malcapitati con scuse fantasiose e strategie sempre nuove.
Si tratta di un fenomeno che si verifica in maniera costante: ai consueti inganni che si ripetono da anni e che ormai sono più facilmente riconoscibili si sono aggiunti dei nuovi, subdoli fenomeni di truffe online. È sempre utile, pertanto, essere informati su queste vicende per sapere sempre come comportarsi in ciascuna situazione: vediamo insieme alcune delle strategie preferite dai malviventi e i modi con cui contrastarle.
I tranelli più ricorrenti
Gli over 65 trascorrono molto tempo in casa, ed è proprio qui che possono avere luogo i modus operandi più classici. Un finto operatore del gas, dell’energia elettrica, della rete idrica o di quella telefonica si reca a casa di un anziano: spesso è provvisto di un finto tesserino, si presenta con modi cordiali ed educati e chiede di entrare per un controllo o una riparazione. Una volta in casa, però, al minimo momento di distrazione il ladro ne approfitta per trafugare denaro e oggetti preziosi. Anche gli imbrogli telefonici sono molto frequenti: chiamate che annunciano la vincita di un premio in denaro o richiedono un prestito per la cura di una persona in difficoltà sono all’ordine del giorno. Chi guida l’automobile deve stare attento alla cosiddetta “truffa dello specchietto”: il malfattore fa credere di essere stato urtato, simulando un danno alla propria vettura, e costringe così il malcapitato a risarcirlo. Può capitare anche che una persona, poco dopo aver prelevato contanti in banca o alla posta, venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che sostiene di dover verificare le banconote, approfittandone per sostituirle con dei falsi. Le frodi su Internet, infine, sono tra gli episodi più subdoli e difficili da evitare: approfittando della poca dimestichezza dell’anziano con il mondo del web, attraverso e-mail sospette o inviti online, i delinquenti possono sottrarre soldi e farla franca senza lasciare traccia.
Un approccio critico
Oltre ad un innegabile danno di natura economica, la povera vittima di un imbroglio può provare vergogna e timore di risultare un ingenuo agli occhi degli altri. Spesso e volentieri, quindi, l’anziano si chiude in sé stesso, non denuncia e può subire ripercussioni anche sul piano psicologico. Alla luce di questo, diventa fondamentale l’aspetto della prevenzione. Come si può scampare ad una truffa? Una premessa: in qualsiasi delle circostanze sopra citate è sempre bene contattare subito telefonicamente le forze dell’ordine, che sapranno dare il giusto consiglio su come comportarsi. In linea di principio, comunque, bisogna sempre ricordare alcune regole fondamentali per mantenere una certa diffidenza verso possibili malintenzionati. Mai aprire la porta a degli sconosciuti: del resto, le aziende che erogano servizi come energia elettrica, gas, acqua, telefonia preannunciano sempre la loro visita tramite comunicazione ufficiale. Per quanto riguarda le truffe online, non bisogna mai inserire a cuor leggero su Internet dati sensibili e riservati, in particolare quelli bancari, ma è necessario farlo solo su siti assolutamente affidabili in tutto e per tutto. E-mail sospette o link di dubbia provenienza vanno immediatamente cestinati, così come le cosiddette “catene di Sant’Antonio” che offrono soluzioni “miracolose” o chiedono sostegni per cause sociali, ambientali, sanitarie. Non si devono mai accettare inviti online da sconosciuti che promettono di stringere relazioni sentimentali o di far guadagnare facilmente grosse somme di denaro. In generale, comunque, vista la difficoltà che può presentarsi alle volte nello scegliere cosa è giusto e cosa è sbagliato sul web, è sempre consigliato farsi assistere da un’altra persona mentre si naviga in rete, in modo da essere sicuri di evitare situazioni di pericolo.