Quando inizia la terza età: quando si diventa anziani?

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È una delle domande che prima o poi vien da farsi, magari con un po’ di timore o con semplice curiosità: quando inizia la terza età?

La terza età è una delle fasi naturali della vita e dello sviluppo di ognuno di noi, spesso però il suo inizio coincide con i primi piccoli campanelli di allarme che iniziano a risuonare nella vita di tutti i giorni, come ad esempio dolore al ginocchio mentre si salgono le scale o magari qualche indolenzimento muscolare.

Non è il caso di lasciarsi impensierire troppo però, anche perché diversi problemi legati all’aspetto motorio oggi trovano una risposta efficace da parte di tanti mezzi di assistenza alla mobilità, uno su tutti il montascale per anziani, strumento ideale per ritrovare autonomia di movimento per entrare o uscire da casa.

A prescindere dall’insorgenza di particolari problemi, è comunque bene conoscere tutti i dettagli di questa fase della vita, per cui in questo articolo cercheremo di capire bene cos’è la terza età e quando inizia.

Che cos’è la terza età?

Come anticipato la terza età è una delle fasi della vita, in particolare è il terzo stadio dell’età matura dopo la prima età adulta o giovinezza e la seconda età adulta o mezza età.

Una semplice definizione tuttavia non è sufficiente per categorizzare in modo schematico un concetto ampio come la terza età. Diversi, infatti, sono i fattori che determinano ed influenzano questa fase della vita, e vanno dal campo psicologico a quello sociale.

È questo il motivo per cui spesso sorgono domande che non trovano facile risposta, o almeno non una risposta univoca. Capita spesso ad esempio di domandarsi cosa vuol dire essere anziano? Oppure ancora qual è la differenza tra vecchio e anziano?

Beh prima di tutto occorre fare un passo indietro, ripartendo dal principio del nostro articolo, per capire quando inizia la terza età.

Terza età: a quanti anni inizia?

Secondo diversi studi scientifici la terza età inizia ufficialmente dai 65 anni e finisce ai intorno ai 74 anni, entrando poi nella quarta età.

Questa indicazione è frutto di una ricerca statistica per questo motivo, a conferma di quanto detto finora, non esiste ad oggi una legge scientifica che regoli e certifichi l’inizio della terza età. Per di più c’è una componente storica importante che sostiene e conferma questa testi: nel 1980 ad esempio, già a 55 anni ci si poteva considerare anziani anche in virtù di una condizione fisica che iniziava a perdere di forza proprio in quegli anni.

Questo tuttavia è solo un esempio, perché si potrebbero prendere in considerazioni altri fattori come quelli culturale e sociali. Le persone che vivono nelle regioni in via di sviluppo ad esempio o comunque in una condizione di forte povertà tendono a vedere accorciata la propria vita. Ne deriva, in questi casi, che tutte le fasi di vita risultino accorciate o meglio anticipate, compresa la terza età.

Ad ogni modo questi sono solo alcuni dei fattori che possono determinare quando inizia la terza età, anticipandola o posticipandola; andiamo allora ancor più nei dettagli per rispondere agli ultimi quesiti irrisolti.

Cosa vuol dire essere anziano?

Entriamo ora nell’aspetto più psicologico della terza età, quello che coincide con una delle domande che più di tutte pone un forte interrogativo sulla nostra vita. Essere anziano è uno status mentale infatti, oltre che fisico, per questo motivo spesso ci sentiamo “più vecchi” nonostante il fattore anagrafico non rispecchi il nostro punto di vista. È questo anche il punto chiave che definisce la differenza tra vecchio ed anziano. Pur indicando entrambi i termini un’appartenenza alla terza età, essere vecchi esprime una mancanza di cura ed attenzioni verso il proprio corpo che coincidono con una scarsa brillantezza fisica e mentale. Essere anziani, per contro, in tante occasioni sancisce solamente il legame con una specifica fascia d’età, lasciando spazio al benessere psichico e del corpo.

Si può capire fino a che età si è considerati giovani allora? La risposta è sì ma deve venire da noi stessi. Saranno le nostre percezioni infatti a farci capire se qualcosa è cambiato o no a prescindere di quando inizia la terza età.

Certamente spesso questo non basta per sciogliere i propri dubbi in merito; vediamo allora in conclusione alcuni problemi o sintomi della terza età che potrebbero darci qualche indicazione in più per identificare la nostra condizione.

Problemi e sintomi della terza età

Esistono alcune spie d’allarme che possono aiutarci a capire che ci avviciniamo alla terza età. I sintomi dell’inizio della vecchiaia possono essere infatti osservati nel quotidiano, a seconda che si riscontrino o meno alcuni dei seguenti problemi:

  • Abbassamento dell’udito
  • Problemi alla vista
  • Problemi motori
  • Problemi di memoria
  • Mancanza di riflessi

Come ampiamente detto, occorre poi tenere d’occhio il proprio status mentale inteso come vera e propria attitudine alla vita. Molti dei nostri comportamenti – ancor prima dell’inizio della terza età – possono sensibilmente migliorare il nostro approccio a questa fase della vita; ecco allora i consigli per affrontarla al meglio.

Consigli e cosa fare quando inizia la terza età

Se vi state chiedendo che cosa si può fare da anziani, sappiate che la risposta è contenuta in tanti dei sintomi che abbiamo elencato poco fa. Se si conoscono i problemi della terza età infatti, è più facile agire di prevenzione, andando a coltivare quei passatempo e hobby utili a rafforzare il nostro spirito e il nostro corpo. Ecco una breve lista:

  • Camminare con frequenza
  • Andare in bicicletta
  • Leggere libri
  • Fare cruciverba
  • Curare l’alimentazione

Sono tutti piccoli accorgimenti che andrebbero seguire sempre ma in particolare quando non si è più considerati giovani o comunque quando inizia la terza età.

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