Proteine negli Anziani: perché fanno così bene

proteine negli anziani

Sul nostro blog dedichiamo molti articoli che riguardano le diverse patologie degli anziani o, più in particolare, le problematiche legate alla deambulazione. In questo senso, da un punto di vista pratico ricordiamo che al giorno d’oggi esistono mezzi di assistenza alla mobilità come il montascale per anziani che supportano nel quotidiano i nostri cari con problemi motori.

C’è però un tema comune a tutti quelli affrontati di volta in volta e che ha a che fare con l’alimentazione degli anziani; è questo un aspetto determinante soprattutto in ottica preventiva e per questo motivo non va mai sottovalutato quando si guarda al benessere delle persone in età avanzata.

Oggi vogliamo approfondire proprio questo fattore, andando nel dettaglio di questo concetto per raccontare l’importanza delle proteine negli anziani e perché fanno così bene.

L’importanza delle proteine nella dieta degli anziani

Prima di entrare nel merito del tema, è giusto andare ad evidenziare le ragioni per cui spesso gli anziani possano ritrovarsi nella condizione di necessitare un apporto di proteine maggiore nella loro alimentazione.

Questo bisogno si lega in senso più generale alle abitudini alimentari delle persone in terza età che spesso per diversi motivi finiscono per dare sempre minore importanza ai propri pasti. Detto che una flessione dell’appetito durante l’invecchiamento è comunque automatica rispetto alla “fame” sperimentata in giovane età, va detto che in alcuni casi la malnutrizione degli anziani ha cause ben diverse.

In particolare, alcune persone in età avanzata iniziano a tagliare dalla loro dieta cibi come carne e pesce semplicemente per una ragione di costo: se da un lato la pensione in buona parte dei casi consente di mantenere uno stile di vita regolare, dall’altro lato non è detto che tutti riescano a gestire la propria economia una volta smesso di lavorare.

La prima decisione in questi casi è proprio quella di contenersi a tavola, favorendo per l’appunto la malnutrizione o nel nostro caso specifico quella patologia che viene definita sarcopenia. Quest’ultima indica un declino progressivo della massa muscolare che dunque toglie anche forza al corpo dell’anziano, indebolendolo in generale.

Questa ampia premessa risulta fondamentale allora per capire l’importanza delle proteine negli anziani, che andremo ad affrontare nel paragrafo successivo.

Proteine negli anziani: benefici

Se in precedenza abbiamo visto le conseguenze di un calo proteico ed in generale una cattiva abitudine alimentare, in questo caso possiamo approfondire i benefici delle proteine per il corpo degli anziani. Per mettere ordine, possiamo stilare un piccolo elenco che riassume i vantaggi di una corretta dieta proteica; eccolo di seguito:

  • Combatte l’ossidazione e l’invecchiamento cellulare
  • Sfavorisce i processi infiammatori
  • Aiuta il sistema immunitario
  • Favorisce l’assorbimento degli zuccheri

Insomma, da questo quadro abbastanza riassuntivo emerge chiaramente che il ruolo delle proteine negli anziani è quello di rafforzare la massa muscolare, garantendo maggior resistenza a tutto l’organismo nella sua interezza. Il motivo è molto semplice e segue un processo scientifico ben chiaro che prende il nome di proteolisi: con questo termine si intende far riferimento al processo di degradazione delle proteine che si sviluppa proprio in relazione ad un mancato apporto calorico. In poche parole, se il nostro organismo non ha abbastanza proteine da cui attingere per le proprie funzioni andrà a prelevarle direttamente dalla massa magra.

Sebbene finora abbiamo discusso ed argomentato sull’importanza delle proteine per gli anziani limitandoci all’aspetto motorio, va ricordato, come anticipato nell’elenco precedente, che il fabbisogno proteico incide positivamente su tutto il corpo. Alcuni amminoacidi essenziali come leucina e glutammina, ad esempio, aiutano anche nel contrastare lo stress ossidativo, ma anche a stimolare il corretto funzionamento del sistema immunitario in modo da favorire la difesa da agenti patogeni esterni.

Ricordiamo, in conclusione, che quando parliamo di proteine ci rivogliamo in maniera indistinta sia a quelle di natura animale che vegetale. Anzi, per una dieta alimentare completa sarà premura degli anziani o del caregiver assicurarsi di differenziare la scelta dei pasti; volendo provare a fare una suddivisione equilibrata in base alla quale distribuire le proteine nel corso della settimana possiamo immaginare una dieta di questo tipo:

  • Carni magre: 2 o 3 volte a settimana
  • Pesce: 3 volte a settimana
  • Latte e yogurt magro: 1 o 2 volte al giorno
  • Legumi: 3 volte a settimana
  • Uova: da 2 a 4 volte a settimana
  • Formaggi freschi: 1 o 2 volte a settimana

Insomma, le proteine per gli anziani sono di importanza assoluta perché contribuiscono al funzionamento dell’organismo nella sua interezza. Naturalmente bisognerà essere sempre bravi a bilanciare tutti i pasti evitando di concentrarsi esclusivamente sull’apporto proteico.

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