’importanza di investire in un montascale per anziani per ovviare alle diverse problematiche in ambito motorio viene spesso sottovalutata. Il motivo è molto semplice e riguarda la difficoltà nel rendersi conto di quale sia il momento giusto per indirizzarsi verso questa scelta. Per questo motivo, in questo articolo andremo ad allargare il nostro raggio d’azione per capire quali sono i problemi di deambulazione negli anziani in senso più generale.
Proveremo poi ad identificarne cause e rimedi, di modo che possa risultare più facile anche per voi lettori capire quando iniziare a ragione in ottica montascale.
Deambulazione negli anziani: principali problemi
Innanzitutto, è bene soffermarci sul significato del termine deambulazione e dei relativi disturbi così da fornire un’ulteriore chiave di lettura e di interpretazione delle problematiche dei nostri cari. Per problema di deambulazione si intende qualsiasi difficoltà di movimento, che sia una semplice camminata incerta o l’alzarsi e il sedersi da una sedia a fatica. In generale, ogni anomalia intesa come mancanza di fluidità di movimento, di equilibrio oppure ancora di velocità può rappresentare un problema deambulatorio.
Detto di questa prima infarinatura più ampia, è bene andare a capire quali sono i principali problemi di deambulazione negli anziani, per dargli un nome ed una connotazione più definita anche da punto di vista medico sanitario. Naturalmente, come ci preme sottolineare sempre in questi casi, ogni indicazione che riporteremo è da prendere con le pinze perché sarà sempre il medico di base o uno specialista a capire se nel caso di un vostro caro si possa parlare di disfunzione motoria o meno.
Procedendo per punti, possiamo con pochi dubbi affermare che l’asimmetria è uno dei primi segnali d’allarme quanto ad anomalie deambulatorie. Con questo termine si intende la mancanza di equilibrio tra i movimenti della parte destra e sinistra del corpo. Un esempio vivido di asimmetria è rappresentato comunemente dalla zoppia, magari causato da una caviglia dolorante. Questo, tuttavia, è solo uno dei casi meno preoccupanti dal momento in cui può capitare che l’asimmetria si manifesti in assenza di evidenti menomazioni fisiche; in queste circostanze è bene considerare l’eventualità che il problema sia generato dal cervello o magari dall’assunzione di determinati farmaci.
Procedendo per casistiche più gravi, possiamo soffermarci sulla malattia di Parkinson, tra le più importanti cause di problemi di deambulazione negli anziani. Parliamo di Parkinson quando si manifesta una patologia degenerativa a livello cerebrale che va ad indebolire ed inibire col tempo sia muscoli e in generale il coordinamento dell’attività motoria. Per questo motivo, chi ne soffre accuserà tremori e incapacità di mantenersi in equilibrio, oltre ad un sostanziale rallentamento dei movimenti in generale.
Ci sono poi le patologie del “piede cadente” e del “passo breve”, con il primo termine che sta ad indicare la difficoltà nell’alzare la punta del piede, causa muscolo addetti a tale operazione. Questo comporta una camminata irregolare dal momento in cui sarà difficile adagiare le punte delle dita in modo corretto durante la deambulazione. Per passo breve invece intendiamo la paura di distendere la falcata della gamba in modo regolare; per quanto possa sembrare strano, solitamente sarà la gamba sana ad accusare questo problema dal momento in cui il soggetto che soffre di tale patologia non avrà sensazioni positive nell’appoggio della gamba “malata”.
Quanto elencato rappresenta, purtroppo, solo una piccola percentuale di problemi riscontrabili in ambito deambulatorio. In questo articolo però, come nostra consuetudine, andremo a capire anche quali possono essere le misure preventive per ovviare ai vari problemi di deambulazione negli anziani oppure ancora, in caso di patologia già in essere, quali sono i trattamenti destinati al recupero di tali disfunzioni.
Problemi di deambulazione negli anziani: trattamenti e prevenzioni
Detto dei principali problemi di deambulazione negli anziani andremo ora, come anticipato, a soffermarci sulle misure da adottare durante gli anni per cercare di impedire problemi di carattere motorio. Naturalmente non esistono soluzioni miracolose, ma la fonte del benessere fisico soprattutto per quanto riguarda i movimenti del copro risiede tutto in una corretta prevenzione fatta di allenamento di forza ed equilibrio. I classici 30 minuti di passeggiata al giorno sono da intendersi come una prerogativa fondamentale per arginare al meglio l’insorgere di problemi di deambulazione.
Quest’ultima, tuttavia, rappresenta una soluzione parziale a cui andrà senza dubbio affiancato un lavoro più intenso e mirato magari col supporto di strutture ginniche adatte. Forza ed equilibrio, come già detto poc’anzi, rappresentano i punti cardine su cui andare ad eseguire un lavoro di rafforzamento della struttura fisica degli anziani.
Va da sé che non sempre questi trattamenti possono fungere in maniera efficace al 100%; in questi casi bisognerà orientarsi verso l’acquisto di supporti e dispositivi di assistenza mirati proprio a sostenere i nostri cari in difficoltà: i tradizionali bastoni o ancor di più fondamentale i montascale per anziani sono le soluzioni che più strizzano l’occhio al benessere dei nostri cari.
Anziani e deambulazione: possibili modifiche all’ambiente domestico
Apportare alcune migliorie all’ambiente domestico può fare davvero la differenza nella tutela di un anziano con problemi di deambulazione. Basterà ricorrere ad alcuni piccoli ma efficaci stratagemmi per rendere l’abitazione più sicura e accessibile, migliorando fiducia e autonomia dei nostri cari.
Il primo accorgimento consiste nel migliorare l’illuminazione casalinga: si possono installare lampade più brillanti ma soprattutto pratiche luci notturne, in particolare lungo i corridoi e nelle stanze da letto. Attenzione all’eventuale incombenza di tappeti scivolosi e mobili ingombranti, che possono rappresentare un rischio di inciampo, da sostituire con alternative antiscivolo. La presenza di corrimani lungo i corridoi e di maniglie di supporto e barre di appoggio nei punti più strategici, come vicino alle sedie e ai letti oppure in bagno, conferisce senz’altro sicurezza a tutto l’ambiente. A proposito del bagno, gli appositi sedili per doccia consentono di lavarsi da seduti, prevenendo slittamenti indesiderati. Sì ai tappetini antiscivolo, soprattutto nella doccia o accanto alla vasca. Anche un wc rialzato può facilitare il movimento nel sedersi o alzarsi.
Per quanto riguarda la cucina e la camera da letto, il mantra è sempre lo stesso: evitare incidenti e cadute. Gli armadietti vanno organizzati in modo da disporre gli oggetti di uso frequente in spazi facilmente raggiungibili, senza doversi piegare o sporgere troppo. Letti regolabili in altezza facilitano complessivamente l’entrata e l’uscita, mentre i comodini consentono di avere a portata di mano tutto il necessario, dai farmaci all’acqua fino al telefono in caso di bisogno.
Tra le modifiche più utili nelle case a più piani, per facilitare gli spostamenti tra i vari livelli, c’è la già citata installazione di un montascale per anziani. Come accennato, questo apparecchio permette di spostarsi agevolmente e in sicurezza tra i diversi piani, allontanando il pericolo di cadute. L’utilizzatore non avrà bisogno di assistenza continua per spostarsi, percependo una maggiore indipendenza. Le apposite cinture di sicurezza e i sensori di ostacoli lo faranno sentire sempre protetto, consentendogli di risparmiare le energie per le principali attività quotidiane.