Perdita di memoria negli anziani: cause ed esercizi per arginarla

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Con l’avvento della terza età arrivano anche i primi cali fisiologici non sono da un punto di vista fisico ma anche mentale. È quanto accade nel caso della perdita di memoria degli anziani, un problema molto sentito ma che nella maggior parte dei casi risponde al normale processo di invecchiamento.

Tuttavia, mentre nel caso di problemi legati all’aspetto motorio si può far affidamento a mezzi di assistenza come il montascale per anziani, nel caso della perdita di memoria negli anziani non basteranno strumenti di questo genere, ma bisognerà ricorrere a esercizi specifici per tenere allenato il nostro cervello.

Senza voler correre troppo, analizziamo con cura le cause che portano alla perdita di memoria negli anziani per poi arrivare a ragionare di tutti i possibili rimedi.

Perdita di memoria negli anziani: cause

Nel breve paragrafo introduttivo abbiamo già sottolineato come la perdita di memoria nel caso degli anziani sia spesso una risposta naturale agli effetti del tempo. Va precisato che l’organismo umano, difatti, tra i venti e i settant’anni di età vede variare le dimensioni del proprio cervello di appena il 10%, ragion per cui non si può sostenere che la perdita di memoria sia associato ad una riduzione della massa cerebrale.

Ciò che invece cambia è il modo in cui gli anziani tendono a memorizzare le esperienze e gli eventi quotidiani; in particolare, il processo di memorizzazione tende a diventare molto più elaborato e lungo durante la terza età andando ad incidere sia sulla memoria a breve termine che su quella a lungo termine.

A tal proposito, di seguito riassumiamo la differenza principale tra le due tipologie di memoria:

  • Memoria a breve termine: è il tipo di memoria in cui si immagazzinano i ricordi temporanei e un numero di informazioni relativamente basso per esser rielaborato nell’immediato. Rientra in questa tipologia, ad esempio, la lista di cose da comprare al supermercato.
  • Memoria a lungo termine: è la memoria in cui racchiudiamo le informazioni più importanti e più durature come ad esempio il nome di una persona molto cara che non vediamo da tempo.

Nel caso di perdita di memoria negli anziani, nella maggior parte dei casi, si riscontreranno dei problemi nel breve termine, con la persona in età avanzata che avrà fatica anche solo a ricordare il pranzo o la cena del giorno prima. Al contrario in assenza di particolari condizioni (che vedremo di seguito) sarà più facile per l’anziano ricordare le vecchie esperienze del passato.

Nel caso in cui i problemi di memoria siano dovuti invece ad una patologia o un disturbo più grave, si potrà identificare il problema in diversi modi. Le cause principali in questo senso sono tutte racchiuse nella demenza, e nelle sue diverse forme dovute alla malattia di Alzheimer ed alla depressione; ciascuno di questi fattori avrà poi una propria connotazione e darà un determinato riscontro nell’ambito della perdita di memoria.

In linea generale, la demenza è una delle cause sicuramente più gravi perché presenta il problema in una forma molto intensa; l’anziano che soffre di demenza avrà serie difficoltà a ricordare diverse pratiche anche quotidiane come spegnere il gas, pagare le bollette o anche banalmente seguire il procedimento di una ricetta.

Allo stesso modo, la malattia di Alzheimer è una variante della demenza, oltre ad esserne la tipologia più comune. Chi soffre di questa patologia vedrà peggiorare continuamente la propria condizione andando a poco a poco a trovare ostacoli anche semplicemente nel richiamare gli oggetti.

Infine, la depressione è uno stato psicologico che può determinare la perdita di memoria negli anziani come una sorta di effetto secondario. A dirla tutta depressione e demenza sono strettamente connesse ed ancora non è del tutto chiaro quale dei due fattori sia la causa dell’altro.

Perdita di memoria negli anziani: esercizi e rimedi

In assenza di particolari patologie, l’attività mirata a preservare l’efficienza cerebrale avrà come unico obiettivo quello di tenere allenata la mente, attraverso normali esercizi di allenamento. Con questo termine si intenderà sia allenamento fisico che proprio cerebrale, perché il primo aiuterà a rasserenare il nostro cervello contribuendo a migliorare il benessere dell’organismo in senso generale; dall’altro lato esercizi legati alla lettura o giochi che richiedono l’impiego di energie mentali saranno un toccasana per la memoria dei nostri anziani.

Ovviamente, la salute del nostro corpo passa anche attraverso abitudini quotidiani regolari sia da un punto di vista alimentare che per quanto riguarda gli eccessi e i vizi come fumo e alcool. Nel caso invece di problemi legati all’aspetto umorale si potrà valutare in accordo col proprio medico anche una serie di interventi farmacologici per liberare la mente da stress e ansia e favorire il processo mnemonico.

 

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