Sul nostro blog affrontiamo il tema legato alla disabilità a 360° concentrandoci talvolta sugli interventi che favoriscono l’accessibilità e l’autonomia anche negli spazi di casa. In questo senso non è un mistero il nostro consiglio di investire nell’acquisto di un montascale per disabili per far sì che i nostri cari possano ritrovare libertà di movimento e di conseguenza una serie di effetti positivi su corpo e mente.
In quest’articolo vogliamo tuttavia spostarci dall’ambiente domestico per andare ad approfondire un tema di attualità che strizza l’occhio in maniera particolare ai disabili: il parcheggio gratis sulle strisce blu. Sappiamo quanto questo aspetto risulti determinante per tutti gli automobilisti ma nel caso delle persone con disabilità assume contorti ancora più marcati, anche perché spesso ci si ritrova davanti a casi di inciviltà evidenti che vietano questo diritto con superficialità.
Per fortuna, è notizia recente che per i disabili il parcheggio gratis sulle strisce blu è legge e dunque da oggi si potranno far valere con ancora più forza. Vediamo nel dettaglio come si è arrivati a questa decisione.
Parcheggio disabili gratis sulle strisce blu: cos’è cambiato
Le novità in termini di legge che hanno portato a rendere ufficialmente gratuito il parcheggio per disabili sulle strisce blu sono iniziate lo scorso anno ed entrate in vigore ufficialmente a partire dal 1° gennaio 2022. In particolare, è servito il Decreto Infrastrutture (n. 121/2021) approvato in via definitiva il 4 novembre al Senato grazie ai 190 voti favorevoli a fronte dei soli 34 contrari; questa misura ha fatto sì che non ci sia più libero arbitrio a livello comunale a differenza degli anni precedenti in cui per l’appunto spettava a ciascun Comune decidere come regolarsi su questo tema.
A partire dallo scorso gennaio, dunque, i Comuni devono consentire la sosta gratuita a tutti i disabili che espongono il regolare contrassegno invalidi, anche nei casi in cui gli spazi a loro riservati siano occupati o non disponibili. A precisarlo nero su bianco è l’articolo 188 che recita così:
“Ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale ai sensi dell’articolo 381, comma 2, del regolamento, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.
Questa misura risulta così un ulteriore passo in avanti nella lotta per l’uguaglianza sociale riconoscendo un diritto che come abbiamo anticipato in precedenza risultava spesso negato dall’inciviltà di tanti. Prima dell’approvazione del decreto difatti le persone con disabilità si ritrovavano costrette a parcheggiare talvolta lontano dalla loro destinazione, complicando gli spostamenti in generale.
Per quanto riguarda i Comuni, i primi mugugni riguardavano il timore di aver meno entrate economiche con l’approvazione del Decreto Infrastrutture ma una voce chiara del testo sottolinea l’impegno “a rivedere le tariffe per la sosta o il parcheggio nelle aree a pagamento, al solo ed esclusivo fine di compensare le predette minori entrate”.
Sempre in questa direzione sono intervenute nuove misure che tutelano il rispetto della legge e che prevedono nuove sanzioni per coloro che non rispettano la disabilità.
Parcheggio disabili gratis sulle strisce blu: le nuove sanzioni
Continuando quanto detto sul finale del paragrafo precedente, con l’introduzione del parcheggio sulle strisce blu gratis per i disabili, si è reso necessario anche l’inasprimento delle sanzioni rivolte a coloro che non rispettano la legge. In questo senso, tutti coloro che parcheggeranno nelle aree di sosta destinati ai disabili senza essere muniti del contrassegno vedranno aumentato il costo della multa: nello specifico si rischia un’ammenda che va dai 168 euro a 672 euro, mentre prima la forbice prevedeva una somma tra gli 87 ed i 344 euro.
Dunque, niente più “furbetti” e via libera per tutti i disabili che vorranno godersi una gita fuoriporta o anche magari all’interno del proprio Comune, senza il timore di non sapere più dove parcheggiare. Ricordiamo che questo Decreto rafforza una serie di agevolazioni fiscali e non solo che hanno l’obiettivo di rendere sempre più autonoma la vita dei disabili e la speranza è che si possa continuare su questa linea, unitamente a tutti i provvedimenti per il superamento delle barriere architettoniche e i mezzi di assistenza alla disabilità in senso più ampio.