Latte e latticini per gli anziani: fanno bene o male?

Latte e latticini per gli anziani

Il latte e i latticini sono alimenti benefici o dannosi per gli anziani? Per soddisfare questo dubbio è necessario considerare diversi fattori. A cominciare dalla salute individuale dell’anziano, senza contare possibili intolleranze alimentari, gusti e preferenze personali. Scopriamo alcune informazioni generali su latte e latticini e sulla loro collocazione in una dieta bilanciata.

I vantaggi di latte e latticini per il corpo umano

Il latte e i suoi derivati costituiscono una importante fonte di nutrienti essenziali: calcio, potassio, proteine, vitamine D e B12. Tutte sostanze che si rivelano imprescindibili soprattutto per preservare la salute delle ossa, le funzioni muscolari e il sistema immunitario. Gli anziani, in particolare, traggono beneficio nel consumo di latticini per salvaguardare le proprie ossa, prevenendo malattie frequenti come l’osteoporosi. Il latte e i latticini, come accennato, sono una delle migliori fonti di calcio alimentare, utile per la salute dello scheletro e dei denti e nel contribuire alla funzione muscolare e nervosa.

Le proteine di latte e derivati sono di alta qualità, importanti per costruire e rigenerare i tessuti, formare gli enzimi e gli ormoni, mantenere un sistema immunitario sano. Alcuni studi, infine, suggeriscono che un consumo ponderato di latticini può essere associato a un rischio inferiore di malattie cardiovascolari. È bene optare per quei latticini a basso contenuto di grassi, come ricotta, formaggio fresco e yogurt magri, in modo da tenere sotto controllo l’assunzione di grassi saturi.

Latte e latticini per gli anziani: sì, ma senza esagerare

Non di rado alcune persone anziane manifestano problemi digestivi o intolleranze al lattosio. In presenza di quest’ultimo caso, il corpo presenta difficoltà ad assimilare lo zucchero naturalmente esistente nel latte. Il consumo di latticini si associa dunque a gonfiori e crampi addominali, problemi intestinali e altri sintomi poco gradevoli. Chi soffre di intolleranza al lattosio può optare per specifici prodotti caseari a basso contenuto di questa sostanza, oppure ricercare altre alternative. Ad ogni modo, il consumo eccessivo di latte e latticini non è vietato solo a chi è intollerante.

Gli anziani affetti da condizioni quali ipertensione e ipercolesterolemia dovrebbero limitare il consumo di questi cibi, spesso ad alto contenuto di grassi. Un consumo smodato di latticini ricchi di grassi saturi potrebbe contribuire ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Tutti questi presupposti dimostrano ancora una volta come ogni individuo sia diverso e possieda dunque differenti esigenze nutrizionali. Per questo e per scoprire cosa mangiare o cosa evitare, specialmente in età avanzata, è saggio consultare un medico o un dietologo, in grado di offrire indicazioni a pennello su qualsiasi esigenza o condizione specifica.

Alternative alimentari per sostituire latte e latticini

Se si aspira a sostituire latte e latticini nella propria alimentazione esistono diverse alternative apposite. A cominciare dal latte vegetale, del quale esistono diverse varianti: latte di mandorla, di soia, di riso e di cocco sono solo alcune di esse. Bevande che spesso vengono arricchite con calcio, vitamine e minerali fino a diventare nutrienti quanto il latte vaccino. Sul mercato sono disponibili anche alcune varietà di yogurt a base vegetale: yogurt di soia, di cocco e di mandorle. Per non parlare poi dei formaggi a base vegetale, fatti con soia, mandorla o lieviti nutrizionali.

Al supermercato è meglio optare per le alternative senza zuccheri aggiunti, preferibilmente arricchite con vitamine e minerali. Prima di procedere all’acquisto, inoltre, il consiglio è quello di controllare sempre le etichette dei prodotti, per accertarsi che questi ultimi siano implementati da nutrienti essenziali come il calcio e le vitamine. Se si desidera, infine, evitare completamente il latte e i latticini ci sono diverse fonti di calcio da introdurre nella propria dieta. Broccoli, cavoli, spinaci, tofu, mandorle e semi di chia sono tutti buone fonti di calcio. Per garantire un efficace apporto di questa sostanza, pertanto, è fondamentale includere una varietà di questi alimenti nel proprio piano giornaliero.

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