Montascale a Verbania: dove trovarlo

La ricerca di un montascale a Verbania non può prescindere dall’identificare una realtà solida sul territorio, che abbia l’esperienza necessaria nel commercio di ausili per superare le barriere architettoniche. A tal proposito citiamo Elelift Montascale, attiva nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola e nelle zone di Arizzano, Baveno, Cambiasca, Cossogno, Ghiffa, Gravellona Toce, Mergozzo, Miazzina, San Bernardino Verbano, Stresa, Vignone. Si tratta dunque di un servizio ben consolidato in tutta l’area metropolitana e, più in generale, nell’intera regione piemontese.

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Acquisto di un montascale a Verbania: suggerimenti utili

Scegliere quale sia il montascale più adatto alla propria abitazione non è una prassi da sbrigare a cuor leggero. Come accennato, infatti, è assolutamente necessario fare affidamento su una realtà qualificata e capillare sul territorio di riferimento. Per quanto riguarda il Piemonte, Elelift ha tra i propri capisaldi la filiale nel cuore di Torino: qui, confrontandosi con dei consulenti qualificati, sarà possibile stabilire un’idea appropriata sul da farsi. In alternativa, per non recarsi direttamente sul posto, si può optare per un più comodo supporto telefonico, o ancora per un primo approccio online.

Sarà compito dell’azienda offrire le informazioni più dettagliate a seconda del caso: se necessario, si potrà organizzare un sopralluogo gratuito senza impegno. Solo a seguito di una visita, e delle conseguenti misurazioni in loco, il potenziale cliente riceverà un preventivo dettagliato: tutti i costi da sostenere saranno inclusi, compresi quelli di installazione, e non mancheranno suggerimenti in merito al montascale più adatto al contesto. Sia che si tratti di un modello a poltroncina che di uno a piattaforma, il montascale viene consegnato e montato seguendo una tempestiva e precisa tabella di marcia: in qualsiasi edificio sul suolo piemontese, l’allacciamento avviene in giornata e senza il bisogno di alcuna opera muraria.

Il montascale: installazione e quanto costa

Per portare a termine un montaggio oculato e consapevole, come accennato, è necessario operare delle misurazioni approfondite, con tanto di valutazione degli spazi dove sistemare il montascale. In questa fase è necessario l’apporto di professionisti specializzati che siano in grado di valutare le esigenze del cliente e di mettere a punto la soluzione più adatta. Il dispositivo si compone di una guida, deputata allo scorrimento della sedia o della piattaforma, di un motore di alimentazione e dell’unità di controllo. La guida viene collocata direttamente sulle scale e funge da struttura portante dell’intero montascale: è proprio questo componente a garantire stabilità e resistenza all’intero prodotto. La sicurezza del fruitore è da considerarsi la priorità assoluta: per questo, a lavoro ultimato, il collaudo da parte dei tecnici e le spiegazioni su un utilizzo sicuro saranno l’ultimo passo per far sì che l’utente abbia un quadro della situazione più chiaro possibile. Il prezzo complessivo del montascale è legato ad alcune variabili: dal modello alla configurazione della scala sino ad eventuali caratteristiche personalizzate, come una portata maggiorata o l’alimentazione a batteria. Una stima della spesa media per l’acquisto è compresa tra i 5mila e i 15mila euro.

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Come risparmiare: dall’usato alle agevolazioni

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Risparmiare sull’importo finale del montascale è possibile attraverso alcune agevolazioni fiscali e contributi previste nel nostro ordinamento. Non bisogna far altro che dimostrare di aver bisogno di un ausilio per l’autonomia di individui con disabilità o anziani. Tra gli sgravi più allettanti non si può non citare la detrazione fiscale del 75%, relativa alle spese sostenute nell’acquisto e installazione di dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche, fino ad una soglia massima di 30mila euro. Per quanto riguarda beni e servizi destinati alle persone con disabilità, è prevista l’IVA agevolata al 4%, fruibile anche per procurarsi il montascale. Chiudiamo con le detrazioni Irpef del 19% per l’installazione di ausili per la mobilità, ma non è finita qui: il consiglio è di non perdersi eventuali altri contributi o sussidi a livello regionale o comunale.

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