Enfisema Polmonare: cosa è, sintomi, rimedi

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La terza età è contraddistinta da una serie di pericoli per la nostra salute che possono colpire tanto l’aspetto motorio quanto quello mentale, fino a toccare gli organi in senso più generale. Non è raro, per esempio, riscontrare delle difficoltà respiratorie anche in assenza di un eccessivo sforzo fisico, una circostanza che spesse volte ci indirizza verso l’acquisto di un montascale per anziani che possa agevolare gli spostamenti per lo meno in casa.

In alcuni casi, tuttavia, l’affaticamento generale potrebbe esser dovuto a patologie ben più gravi come nel caso dell’enfisema polmonare che colpisce proprio il tessuto polmonare andando a compromettere tante funzioni dei nostri organi e di conseguenza del nostro organismo.

In quest’articolo ci dedicheremo proprio a questo tema che non va per nulla sottovalutato perché se non curata può portare a gravi complicanze che avremo modo di approfondire nel corso della nostra analisi. Ecco allora cos’è l’enfisema polmonare, quali sono le cause, i sintomi e i rimedi.

Enfisema Polmonare: cause e sintomi

Come anticipato, l’enfisema polmonare è una malattia che colpisce i polmoni e provoca la dilatazione degli alveoli andando ad alterare gli scambi gassosi. Con quest’ultimo termine ci si riferisce a quella particolare funzione dei polmoni per i quali avviene lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica proprio tramite gli alveoli e i capillari che li circondano.

L’enfisema polmonare si inserisce dunque proprio in questo scambio gassoso andandone a complicare il corretto funzionamento e comportando una grossa difficoltà respiratoria. Non è un caso, difatti, che il primo sintomo di questa patologia prende il nome di dispnea, ossia la grave difficoltà di respiro che si manifesta inizialmente a seguito di sforzi fisici per poi palesarsi anche nelle fasi di riposo.

Oltre a questi disturbi respiratori è possibile riscontrare altre condizioni particolari come la tosse grassa, pelle violacea (soprattutto delle labbra), oltre ad un senso di stanchezza generale e febbre, fino ad arrivare a problemi cardiaci.

Passando invece al tema riguardante le cause dell’enfisema polmonare, occorre subito sottolineare la sua correlazione con le sostanze tossiche ed irritante che ritroviamo in diversi contesti. In questo senso, sicuramente il fumo di sigaretta è uno dei principali motivi dell’insorgenza di questa patologia, unitamente all’inquinamento atmosferico soprattutto se aggravato dalle esalazioni di determinate fabbriche.

In casi più rari, invece, è possibile che l’enfisema polmonare sia legato anche ad un aspetto ereditario, in particolare se viene a mancare l’apporto di una particolare proteina dei polmoni chiamata Alfa 1-antitripsina che ha il compito di mantenere elastici in un certo senso gli alveoli, permettendo loro di riempirsi sufficientemente di aria.

Infine, giocherà naturalmente un ruolo determinante l’età del soggetto nel momento in cui l’anzianità rappresenterà senza dubbio un ulteriore fattore di rischio.

Enfisema Polmonare: diagnosi e cure

A prescindere dalle cause e dai relativi sintomi, prima di sbilanciarsi in analisi premature sul proprio stato di salute sarà fondamentale eseguire una diagnosi corretta per accertarsi che si tratti di enfisema polmonare. In questo senso bisognerà naturalmente rivolgersi ad un medico specialista che si preoccuperà di eseguire esami diagnostici specifici che possono essere i seguenti:

  • Radiografia o TAC del torace
  • Emogasanalisi arteriosa
  • Spirometria

In particolare queste ultime due indagini indicheranno nel primo caso un test di misurazione della pressione dei gas nel sangue ed il pH sanguigno; nel secondo caso invece si parla di un esame che misura la capacità respiratoria del paziente attraverso uno strumento apposito chiamato per l’appunto spirometro.

Una volta riscontrato con certezza la natura del problema bisognerà valutare, sempre in accordo col proprio medico, i trattamenti e le cure per l’enfisema polmonare. Diverse le possibilità anche in questo caso, rispettivamente suddivise in trattamenti farmacologici che dunque prevedono la somministrazioni di farmaci quali broncodilatatori e corticosteroidi o antibiotici, oppure in trattamenti alternativi come la fisioterapia respiratoria che rieduca il paziente ad una corretta respirazione oppure l’ossigenoterapia.

Solo in determinati casi è possibile che si renda necessario l’intervento chirurgico per la riduzione polmonare o addirittura il trapianto ma ovviamente si parla di casi molto rari. Il consiglio generale, in conclusione, è quello di rivedere determinate cattive abitudini e vizi come il fumo e la frequentazione di ambienti malsani unitamente alla pratica di esercizio fisico che invece garantisce un ottimo sostegno a tutto l’apparato respiratorio.

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