Dieta per Anziani: calorie e pasti consigliati

dieta per anziani

Tra i tanti fattori che possono incidere sulla deambulazione degli anziani e di conseguenza sulle loro abilità motorie, sicuramente il peso corporeo rappresenta uno degli elementi chiave da tenere sotto controllo. Se, infatti, per le disabilità gravi esistono mezzi di assistenza alla mobilità molto specifici e funzionali come il montascale per anziani, in caso di sovrappeso e sottopeso i problemi all’organismo potrebbero andare ben oltre l’attività motoria.

Per vederci più chiaro allora, in questo articolo proveremo ad individuare quale possa essere una valida dieta per anziani, andando a ricercare le calorie e i pasti consigliati. Naturalmente, il nostro intervento non terrà conto di situazioni e casi specifici ma si limiterà a sottolineare le indicazioni generalmente valide per la maggior parte delle persone, ed in particolare di coloro che si ritrovano ad affrontare la terza età.

Dieta per anziani: regime nutrizionale

Ricollegandoci a quanto già espresso in precedenza, risulta particolarmente difficile indicare una dieta per anziani che possa rispecchiare al 100% le esigenze specifiche di un individuo; eppure, esistono comunque delle linee guida di massima a cui potersi fedelmente attenere affinché i nostri cari possano trovare o mantenere il proprio equilibrio corporeo. In quest’ottica, partiamo dal presupposto che la dieta mediterranea, che ci appartiene particolarmente per tradizione, resta comunque il tipo di approccio alimentare più corretto, ma nel caso degli anziani è giusto andare ad approfondire il loro stile di vita per capire se sia necessario prendere provvedimenti.

Da questo punto di vista allora, possiamo subito sintetizzare le indicazioni principali in campo alimentare andando a fare una prima distinzione tra genere; nello specifico, si considera che per gli anziani siano sufficienti tra le 1700 e le 2000kcal giornaliere, con le donne e i soggetti particolarmente sedentari che possono anche scendere leggermente sotto questa cifra, al contrario dei soggetti che invece sono ben disposti all’attività fisica o magari leggermente sottopeso e che dunque possono anche ambire a superare le 2400kcal al giorno. Volendo essere ancor più specifici, ribadendo che comunque restano indicazioni di massima potremmo sintetizzare quanto sopra nel seguente modo:

  • Donna 60-74 anni: 1600-1900 kcal
  • Donna over 75: 1500-1750 kcal
  • Uomo 60-74 anni: 1900-2250 kcal
  • Uomo over 75: 1700-1950 kcal

Un altro aspetto fondamentale riguarda poi il fabbisogno proteico solitamente indicato nella misura di 0.8 gr prot/Kg/peso corporeo fermo restando che tali proteine devono essere di elevato valore biologico, vale a dire consentire al nostro organismo di assimilarle in maniera semplice. Passando invece a lipidi e zuccheri bisognerà stare molto attenti a non superare una determinata soglia; in particolare, la quota lipidica non dovrebbe andare oltre il 30% delle calorie totali mentre quella glicidica dovrebbe restare tra il 50 e il 55%.

Fatta questa prima analisi complessiva sul regime alimentare possiamo finalmente “portarci a tavola” andando a tradurre le indicazioni di cui sopra in vere e proprie pietanze! Scopriamo quindi di seguito quali alimenti si prestano meglio alla dieta per anziani nel seguente paragrafo.

Dieta per anziani: i pasti consigliati

Partiamo dal presupposto che per gli anziani così come per gli adulti in generale, il numero di pasti consigliati rimane quello solito e vale a dire colazione, pranzo e cena intervallate da spuntini a metà mattina e metà pomeriggio. Durante tutto l’arco della giornata il consiglio migliore, se non necessario, è quello di idratarsi costantemente bevendo moltissima acqua; soprattutto nei soggetti in età avanzata quest’ultimo rappresenta uno dei temi più delicati perché spesso gli anziani non sentono la necessità né percepiscono lo stimolo di bere. In questi casi bisognerà sforzarsi andando a ricercare una forma di abitudine nuova, magari regolandosi tramite una bottiglia d’acqua personale che aiuterà a rendersi conto di quanta acqua effettivamente sia stata bevuta nell’arco della giornata.

Passando invece alle pietanze vere e proprie, si consigliano caldamente cibi quali pesce, legumi, uova, latte e formaggi (in minor quantità soprattutto se stagionati); per quanto riguarda il tema delle carni, andranno preferite quelle bianche, su tutte pollame e coniglio, e in generale le carni più magre. In ambito carboidrati, sono consigliati cereali e pane integrale mentre fondamentale sarà l’apporto di verdura e di frutta, che forniscono energia, fibra, ferro, oltre a tanti altri minerali e vitamine.

Insomma, il regime alimentare degli anziani non si discosta troppo da quello consigliato per tutte le età ma ricordiamo che nei soggetti in età avanzata questo tema è molto delicato perché può avere forti risvolti anche sulla sfera psichica. Occhio quindi a seguire questo problema molto attentamente, perché talvolta i nostri cari possono mostrare sintomi di inappetenza dovuti ad una condizione psicologica fragile e quindi le cause del malessere possono essere ricercate e migliorate anche tramite una corretta alimentazione.

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