È ormai dal 2021 che lo SPID è diventato indispensabile per accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, inclusi quelli INPS. Si tratta di un sistema di credenziali strettamente personale, resosi necessario per esercitare i propri diritti online.
Normalmente questa natura propria dello SPID renderebbe impossibile una sua richiesta da parte di individui terzi ma, per tutelare soggetti deboli come anziani e disabili, spesso impossibilitati ad utilizzare tali servizi in autonomia, è stata recentemente introdotta la possibilità di incaricare una persona di fiducia per interagire con l’Istituto. Vediamo come fare e perché tale delega può rivelarsi un ausilio fondamentale.
SPID: a cosa serve e perché è importante
Attraverso un nome utente e una password, il Sistema Pubblico di Identità Digitale o SPID consente l’ingresso in un portale unico della pubblica amministrazione, senza dover ricordare diverse credenziali per ciascun sito web, snellendo così nettamente l’accesso ai servizi online. Si tratta di una conquista importante per i cittadini, nell’ottica di rendere il nostro Paese sempre più tecnologico. Tramite pochi clic, grazie allo SPID è diventato possibile, tra le altre cose, pagare tasse o bollo, accedere al proprio cassetto fiscale, cambiare il proprio medico di base, gestire pratiche come le domande di disoccupazione, di pensione o di iscrizione all’INPS dei lavoratori domestici e tanto altro.
Il sistema è disponibile da smartphone, computer o tablet e può essere richiesto in prima persona da tutti i cittadini italiani che hanno compiuto il diciottesimo anno di età. Per farne domanda è sufficiente avere a disposizione un indirizzo e-mail, un telefono cellulare, un documento d’identità valido e la tessera sanitaria. L’Agenzia per l’Italia Digitale ha affidato le richieste a dei portali fornitori di Identità Digitale, nove in totale: attraverso la registrazione ad uno a scelta tra questi nove provider, inserendo i propri dati anagrafici e attuando una procedura di riconoscimento, è possibile creare in pochi passaggi le proprie credenziali SPID.
La delega SPID: quel che c’è da sapere
Per anziani e disabili impossibilitati, o semplicemente poco affini alla tecnologia, rilasciare la propria delega ad un individuo di fiducia è più semplice di quanto si possa pensare. La richiesta deve essere effettuata di persona, presso una qualsiasi sede fisica dell’INPS: bisogna presentare uno specifico modulo (scaricabile dal portale dell’Istituto) ed una copia dei documenti di riconoscimento dei due. Una volta verificata l’identità del richiedente, l’operatore INPS provvederà a registrare la pratica nel sistema. Ma per quanto tempo? Il termine della delega può essere stabilito da chi la affida, ma se questi non lo preciserà, il mandato si considererà a tempo indeterminato: il delegante potrà comunque revocare la propria autorizzazione in ogni momento.
Dopo aver ottenuto l’incarico il delegato sarà abilitato a sostituire in tutto e per tutto il delegante, eseguendo comodamente l’accesso ai portali INPS di quest’ultimo, ma utilizzando a prescindere le proprie credenziali. Effettuando il login, infatti, gli sarà permesso di scegliere se operare in prima persona oppure per conto di terzi. La delega è da considerarsi valida anche per le operazioni presso gli sportelli dell’INPS, attraverso un’identificazione da compiere tramite un documento d’identità.
È bene tenere a mente che un soggetto può designare un solo delegato, e che un delegato non può essere scelto da più di tre persone diverse: limite che non si applica a tutori, curatori e amministratori di sostegno. L’INPS ha in seguito implementato il servizio aggiungendo la possibilità, per i minorenni, di indicare un proprio genitore: in questo modo questi potrà esercitare i diritti dei propri figli direttamente online, senza più recarsi fisicamente presso una struttura territoriale dell’Istituto. In questo caso il genitore può registrare direttamente online la delega a proprio nome, senza la necessità di recarsi presso uno sportello.