Come capire se un anziano si sta lasciando andare

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Capire se un anziano si sta lasciando andare richiede una certa attenzione ma è sempre più necessario. In un contesto come quello attuale del nostro Paese, in cui la popolazione che supera i 65 anni rappresenta oltre il 20% degli italiani, diventa sempre più doveroso dare alla terza età la considerazione che merita. Il modo in cui queste persone vivono una fase così delicata della vita può cambiare radicalmente da individuo a individuo: ad incidere sono il carattere, la condizione fisica e soprattutto mentale, i legami con le altre persone.

Spesso, vivendo in solitudine e non sentendosi utili alla società, gli anziani smettono di prendersi cura di sé, si lasciano andare e finiscono in balia della vita. Queste circostanze possono degenerare in un regresso cognitivo che non fa certo bene alla salute. Ma cosa fare quando ci si trova di fronte a una situazione simile? E come imparare a prevenirla, comprendendo i possibili campanelli d’allarme?

Le cause più frequenti che portano l’anziano a lasciarsi andare

Solitudine, depressione e malattia sono le cause più comuni che spingono gli anziani a lasciarsi andare. Lo stato di salute, in particolare, incide notevolmente sulla qualità della vita: chi è affetto da patologie degenerative, specialmente se non autosufficiente, potrebbe sentirsi poco utile e autoconvincersi di essere soltanto un peso per gli altri. Un’altra situazione ricorrente che può portare la persona anziana a lasciarsi andare è l’allontanamento dei figli, dovuto al matrimonio o alla convivenza: cambia la quotidianità, si modificano le abitudini e soprattutto si rischia di ritrovarsi a trascorrere gran parte della giornata in solitudine. Una eventualità che essere solo complicata nel momento in cui si è dovuta subire anche la perdita del coniuge.

Quando si è anziani si fa più frequente anche la perdita di amici e parenti, che porta con sé una sensazione di impotenza, oltre all’isolamento e alla tristezza che ne derivano. Un altro momento della vita che può destabilizzare se non viene vissuto nel modo giusto è il pensionamento: dopo una vita trascorsa in funzione del lavoro, ritrovarsi improvvisamente senza far nulla può provocare una sensazione di vuoto e di inutilità, col rischio di cadere in uno stato depressivo. In tutte le occasioni citate è importante che i familiari non trascurino il problema, offrendo alla persona anziana il proprio supporto per affrontare questi momenti difficili, portandola a riscoprire il piacere di godersi la propria vita.

Impedire che l’anziano si lasci andare

Cosa fare, dunque, se ci troviamo di fronte a una persona anziana che si sta lasciando andare? Come possiamo aiutarla a superare il momento di difficoltà e quali consigli possiamo dare? L’istinto di lasciarsi andare, come abbiamo visto, scaturisce in un anziano soprattutto dopo un evento destabilizzante, come una malattia o una condizione di solitudine e isolamento. Prima di tutto, se ci si accorge di una situazione spiacevole che interessa un proprio caro, può essere opportuno rivolgersi ad un medico specialista, in grado di valutare il caso specifico, tenendo sempre conto delle preferenze dell’anziano, per evitare di procurare stress.

Bisogna cercare di essere sempre disponibili nel caso in cui questi abbia bisogno di aiuto, cercando però di non risultare troppo invadenti, perché si rischia di farlo sentire un peso. In caso di difficoltà motorie, ad esempio, un primo passo per ritrovare la propria autonomia è affidarsi a strumenti come bastoni o deambulatori oppure a dispositivi come il montascale per anziani. Per quanto riguarda gli stessi anziani, il consiglio che si può rivolgere loro è di cercare di mantenersi sempre attivi. Coltivare amicizie, impiegare il proprio tempo alla ricerca di nuove passioni, scoprire nuovi hobby: ad ognuno ciò che più gli piace. L’importante è essere consapevoli che l’anzianità è una fase della vita, contraddistinta da lati positivi e negativi, da vivere con l’approccio giusto, affrontando le difficoltà a testa alta.

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