Le temperature estive possono essere piacevoli, ma quando diventano particolarmente roventi possono rappresentare un rischio per la salute, soprattutto negli anziani e nei disabili. Se l’organismo di una persona in salute riesce a debellare regolarmente gli effetti del caldo attraverso il sudore, che normalizza la temperatura corporea, in alcuni soggetti a rischio questo meccanismo potrebbe non funzionare nel migliore dei modi. In più, chi ha difficoltà motorie spesso non assume i liquidi adeguati a combattere il calore, non riuscendo così a recuperare adeguatamente quelli persi attraverso il sudore. Nonostante in questi casi risulti comunque opportuno investire in un montascale per disabili, ne consegue che soprattutto i disabili possano patire gli effetti negativi del gran caldo: nel caso di malattie come la sclerosi multipla, ad esempio, le alte temperature possono accentuare alcuni sintomi della malattia e ridurre alcune facoltà, sia fisiche che mentali. Per impedirlo è bene prepararsi al meglio a contrastare le forti ondate di caldo: ecco alcuni consigli utili.
Come accennato, idratarsi è estremamente importante perché serve a reintegrare i sali minerali che perdiamo costantemente sudando. Oltre all’acqua naturale possono andare bene anche altre bevande come tisane o infusi, purché non siano troppo ghiacciate ma solo leggermente raffreddate. È comunque necessario evitare bibite alcoliche, gassate o troppo zuccherate, e non esagerare con quelle che contengono caffeina.
Evitare cibi pesanti
Pasti difficili da digerire, grassi o piccanti sono tra i nemici numero 1 quando fa molto caldo. Piuttosto è consigliabile privilegiare frutta, verdura, pasta con condimenti leggeri e gelati, sempre senza esagerare con le porzioni: piatti leggeri che non appesantiscono il sistema digerente.
Non esporsi a condizionatori o ventilatori
Va bene utilizzare questi dispositivi nei momenti di eccessivo calore o umidità, ma bisogna assolutamente evitare una prolungata esposizione diretta, soprattutto di notte. Se troppo intensa, tra l’altro, l’aria fresca potrebbe ridurre la percezione della sete, provocando disidratazione.
Fare più di un bagno o una doccia fresca al giorno
I bagni, anche parziali, sono indispensabili per ripristinare la temperatura corporea e per evitare che il corpo si surriscaldi. Se fare docce fresche risulta difficoltoso per chi ha una ridotta mobilità si può optare per gli impacchi freddi, avvolti da un leggero strofinaccio di cotone, da applicare sul viso, sui polsi e altre parti del corpo.
Prestare attenzione all’abbigliamento
Se proprio si è costretti ad uscire di casa, si consiglia di indossare vestiti leggeri e non aderenti, dai colori chiari e traspiranti: tutte condizioni necessarie per mantenere il corpo un po’ più fresco. Un berretto sulla testa quando si esce aiuta a tenere il capo al riparo dal sole.
Aprire le finestre per il cambio d’aria
Anche se si usa il condizionatore per molte ore al giorno, ad un certo punto è comunque necessario far arieggiare l’appartamento. Scegliendo le ore più fresche della giornata, dalle 6.30 alle 8 e dalle 19.00 in poi, saremo comunque al riparo dagli eccessi di calore.
Occhio agli sbalzi termici!
Passare da un ambiente molto caldo ad uno rinfrescato dall’aria condizionata può essere dannoso per la salute: il nostro organismo non ha il tempo necessario per prepararsi ed adattarsi alla nuova situazione. Questi bruschi cambiamenti possono provocare raffreddori, faringiti e altre malattie respiratorie. Per questo non bisogna dimenticare di coprirsi prima di esporsi ad uno sbalzo termico.