Con l’avanzare degli anni, sempre più anziani che si ritrovano a vivere da soli e, per questo, necessitano di un’assistenza continuativa, tradotta in una figura che sia in grado di pensare sia alla casa che alla cura personale di chi ha bisogno. Se in passato questo genere di compiti veniva suddiviso tra i membri della famiglia e sostenuto quasi esclusivamente dalle donne di casa, i profondi cambiamenti sociali degli ultimi decenni hanno provocato un aumento della domanda di nuovi servizi che possano supportare con professionalità le persone non autosufficienti.
In questo contesto è andata a inserirsi la figura della badante: anche a livello giuridico, questi professionisti sono stati riconosciuti come veri e propri lavoratori domestici. La legge 311 del 2004 ha introdotto per la prima volta una definizione precisa di badante, sottolineando la sua importanza in termini di assistenza personale. Tra le mansioni più comuni da svolgere in casa, oltre al supporto dell’anziano nelle sue funzioni vitali, c’è infatti la preparazione dei pasti, lo svolgimento delle faccende domestiche, la cura della sua igiene, il supporto nell’assunzione dei farmaci, l’assistenza notturna, ma anche trascorrere un po’ di tempo con il paziente, scambiare due chiacchiere, condividere un passatempo. La figura della badante, insomma, è diventata preziosa e fondamentale.
Badanti: quanto spendono le famiglie?
Rispondere ai bisogni di cura di un parente che invecchia, insomma, con gli anni diventa una spesa necessaria e quasi indispensabile. Secondo un’indagine realizzata nel 2022 dal Censis per Assindatcolf, l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, in Italia una famiglia su cinque ricorre ad una badante per occuparsi dei famigliari che hanno bisogno di assistenza.
I costi da sostenere si aggirano, in media, intorno ai 1200 euro al mese. Spesso la scelta di una persona qualificata, dalle comprovate qualità umane e soprattutto approvata dai diretti interessati non si rivela così semplice: per questo motivo le famiglie tendono ad affidarsi prevalentemente alle proprie conoscenze dirette, utilizzando meno i canali specializzati come agenzie per il lavoro e piattaforme online, che vengono percepiti come più elitari e costosi.
Un costo necessario, appunto, ma non alla portata di tutti: secondo la stessa ricerca, solo il 31,4% degli intervistati ritiene le spese di una badante sostenibili. Il 56% le considera parzialmente sostenibili, mentre il 12% vede questa spesa ai limiti delle proprie possibilità.
Gli aiuti dello Stato nell’assistenza domestica: alcuni esempi
Poco meno della metà delle famiglie che ne hanno bisogno fa ricorso a strumenti di assistenza pubblica per il sostegno di persone in condizioni di non autosufficienza. Piuttosto, per far fronte alle loro esigenze, preferirebbero un contributo economico diretto o, in alternativa, chiedono la possibilità di portare in detrazione il totale del costo sostenuto per il personale domestico impiegato.
Da parte sua, lo Stato mette a disposizione di chi non può permettersi una badante dei sussidi, disponibili per dipendenti e pensionati pubblici: il programma Home Care premium, ad esempio, offre circa mille euro al mese per l’assistenza di familiari disabili insieme ad altri aiuti integrativi per i non autosufficienti. Questo contributo, erogato dall’Inps, può arrivare ad un massimo di 1250 euro al mese a seconda di necessità e Isee del nucleo familiare, che non deve superare gli 8000 euro.
Più di recente, attraverso il “Decreto Aiuti”, il Governo ha stabilito di erogare un bonus di 200 euro, rivolto direttamente a colf, badanti e lavoratori domestici, inseriti in una cerchia di lavoratori dipendenti, pensionati e altri beneficiari. Come requisiti, i soggetti devono essere residenti in Italia, titolari di uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 e devono aver dichiarato un reddito inferiore ai 35.000 euro per l’anno precedente. Per poter ottenere il bonus è necessario presentare domanda, gratuitamente, all’INPS: in caso di accettazione, il contributo verrà erogato una tantum direttamente dallo Stato.