Assistere i propri anziani durante la terza età ed in generale lungo il percorso di invecchiamento non è compito facile. Negli anni sono diversi i progressi fatti sia in campo tecnologico che sociale tant’è che oggi esistono dispostivi di assistenza alla mobilità come i montascale per anziani che facilitano gli spostamenti in casa, ma anche la figura del caregiver che invece si preoccupa di offrire tutto il sostegno possibile alle persone in età avanzata.
C’è però un aspetto molto più trascurato e che invece può rivelarsi in tante occasioni un toccasana perfetto per i nostri cari: gli animali da compagnia. Spesso si tende a ritenere che possano essere un fastidio piuttosto che un alleato ma in questo articolo scopriremo che non sempre è così anzi, in tante casistiche avere un animale da compagnia conferisce numerosi vantaggi per il benessere mentale e fisico.
Vediamo allora perché accogliere in casa animali da compagnia per anziani e quali sono quelli più diffusi al giorno d’oggi.
Animali da compagnia per Anziani: i benefici
Il primo beneficio di affidare gli animali da compagnia agli anziani è quello implicito nella definizione stessa del termine: la lotta alla solitudine. Nel paragrafo introduttivo abbiamo sottolineato quanto si stia diffondendo la figura del caregiver ma non è detto che tutte le famiglie possano destinare un professionista del genere ai propri cari perché magari non dispongono delle risorse economiche necessarie o semplicemente perché l’anziano non necessita di eccessive cura ma solo, per l’appunto, di una compagnia.
Gli effetti degli animali da compagnia sugli anziani sono estremamente positivi perché creano un rapporto simbiotico e biunivoco: se da un lato l’animale offrirà tutte le distrazioni e l’affetto necessario per la persona in età avanzata, dall’altro lato quest’ultima si sentirà molto responsabile della salute del proprio cucciolo e quindi sarà costretta a tenersi impegnata con mente e corpo.
Offrire tutte le cure necessarie per la sopravvivenza dell’animale darà maggiori certezze anche all’anziano che si sentirà ancora importante se non fondamentale per il bene del proprio “amico”. Nel caso dei cani, tra gli animali da compagnia più diffusi, è possibile poi che l’anziano si ritrovi costretto a dover uscire per consentire al proprio cucciolo di espletare i propri bisogni: è questa un’occasione che permette anche di svolgere una leggera attività fisica che rappresenta sempre un toccasana per la salute dei nostri cari.
In sintesi, possiamo definire gli animali da compagnia come un antidepressivo naturale perché il senso di responsabilità ricambiato con un affetto incondizionato è il mix perfetto per scacciare tutte le ansie, i timori e tutte le manifestazioni di debolezza psicologica.
Non è un caso, difatti, se al giorno d’oggi nelle strutture sanitarie è stata introdotta con frequenza la cosiddetta pet therapy che per l’appunto consiste nell’affiancare agli anziani un animale che possa tenergli compagnia.
Animali da compagnia per Anziani: come e quale scegliere
Nel paragrafo precedente ci siamo leggermente esposti anticipando che i cani sono tra gli animali da compagnia per anziani maggiormente diffusi. In linea di massima possiamo dire che anche i gatti si sposano bene con i concetti esposti finora semplicemente perché insieme ai cani sono gli animali che sanno condividere meglio gli spazi di casa.
Non a caso, per capire come scegliere i giusti animali da compagnia per anziani bisognerà valutare una serie di fattori come quelli che seguono:
- Capacità fisiche dell’anziano
- Disponibilità economiche
- Cure richieste
- Preferenza personale
- Presenza di allergie
Come abbiamo avuto modo di esprimere nel corso di quest’articolo, gli animali rappresentano un fedele alleato per gli anziani ma in cambio richiedono grossa attenzione e senso di responsabilità. Un anziano non autosufficiente o con grossi problemi legati alla sfera motoria, ad esempio, non riuscirà ad unirsi al proprio cane nelle uscite quotidiane per i bisogni. Allo stesso tempo, sia cani che gatti richiedono determinate spese economiche sia per il fabbisogno giornaliero ma anche per visite e cure veterinarie; per questo motivo se non si è sicuri di poter concedere loro quanto necessario è bene riconsiderare la propria posizione.
Gli animali da compagnia non vanno infatti intesi come una sorta di passamento ma come dei veri e propri amici di viaggio a cui legarsi durante la propria vita. Va da sé che il malessere del proprio animale può influire negativamente anche sulla sfera psichica dell’anziano che magari potrebbe ritrovarsi a dubitare delle sue capacità, sentendosi in profonda per non aver accolto o non riuscire ad accogliere al meglio il proprio cucciolo.