Sul nostro blog ci soffermiamo spesso sugli aspetti che condizionano la mobilità dei nostri cari, sottolineando come il montascale per anziani si riveli una delle soluzioni più efficaci per supportare la condizione fisica e mentale di chi soffre di disabilità.
Nel caso delle persone in età più avanzata, tuttavia, è bene ragionare in senso molto più ampio perché in tante occasioni è possibile che si verifichino determinate condizioni patologiche che possono condizionare indirettamente anche la salute generale del corpo. È questo il caso dell’anemia nell’anziano, una malattia che non sempre viene curata nel dettaglio e che per questo motivo può avere riscontri ed effetti ben più severi sull’organismo umano.
Vediamo allora insieme cos’è l’anemia nell’anziano, quali sono le cause e i possibili rimedi.
Anemia nell'Anziano: cos’è e cause
Da un punto di vista scientifico, l’anemia nell’anziano si identifica in un abbassamento dei livelli di emoglobina nel sangue, nella misura inferiore a 13 g/dl nell’uomo e 12 g/dl nella donna. Questo riferimento è, in realtà, soltanto uno dei fattori considerati nella valutazione del quadro clinico complessivo, anche perché l’anemia, soprattutto nell’anziano, può essere il risultato di altri problemi o aspetti patologici.
In linea di massima, possiamo affermare che la carenza di ferro sia la principale causa di questa patologia, a cui si aggiungono una serie di fattori di rischio che comprendono carenze vitaminiche, specialmente Vitamina B12, C e acido folico, oltre che disturbi di natura intestinale (ad esempio chi soffre di celiachia) ma anche altre patologie ben più gravi come l’insufficienza epatica.
È questo uno dei motivi per cui in ambito medico si suole classificare l’anemia in diverse tipologie, a seconda della natura del problema. Volendo sintetizzare questo aspetto possiamo elencare di seguito i principali tipi di anemia ad oggi riconosciuti:
- Anemia aplastica
- Anemia sideropenica
- Anemia perniciosa
- Anemia falciforme
- Anemia emolitica
A prescindere dalla tipologia di anemia nell’anziano, si possono comunque individuare sintomi specifici che serviranno da campanello d’allarme per la valutazione della condizione salutare dei nostri cari. A questo proposito, nel prossimo paragrafo ci concentreremo proprio sui sintomi dell’anemia per poi analizzare tutti gli interventi utili a fini del recupero e della prevenzione di questa patologia.
Anemia nell'Anziano: sintomi
Nell’analisi dei sintomi dell’anemia nell’anziano non possiamo tener fuori tutti quei fattori che nel paragrafo precedente abbiamo indicato come cause del problema. Per questo motivo, i dolori e le sensazioni che si percepiranno in caso di anemia saranno una diretta risposta alle carenze vitaminiche e di ferro, oltre che agli altri problemi discussi.
Per questo motivo, l’anziano anemico potrebbe accusare i seguenti sintomi:
- forte stanchezza
- sensazione di affaticamento generale e diffuso anche dopo sforzi lievi
- colorito della pelle paonazzo
- freddezza alle mani e ai piedi
- debolezze delle unghie
- vertigini
- tachicardia e affanno
In linea generale tutti questi elementi sono dovuti principalmente alla mancanza di ossigeno nel sangue, conseguenza del calo di globuli rossi; nella pratica quotidiana poi, si tradurranno in difficoltà motorie dovute a debolezza degli arti, dei muscoli ma anche in depressione, deficit cognitivi, aumento del rischio di cadute e tanti altri potenziali effetti negativi che aggravano la condizione degli anziani che soffrono di anemia. Come evitare allora che tutto ciò accada? Vediamo i rimedi e le misure per prevenire questa condizione patologica.
Anemia nell'Anziano: rimedi
Tutti gli interventi che mirano a ridurre i rischi oltre che la manifestazione vera e propria dell’anemia nell’anziano rientrano nel campo dell’alimentazione. Come abbiamo visto, questa patologia è strettamente connessa alle carenze vitaminiche oltre che di ferro, risorse che possono esser ritrovate in abbondanza e soprattutto in maniera naturale in ciò che mangiamo.
Per questo motivo il rimedio più efficace per ridurre l’anemia nell’anziano è quello basato su una corretta alimentazione che vedrà in frutta e verdura i principali alleati. Scendendo ancor più nello specifico, gli alimenti più consigliati saranno verdure a foglia scura, cereali, legumi, carne rossa e frutta secca mentre potrebbe rivelarsi molto utile ridurre l’assunzione di tè nero, alcolici e caffè e dei latticini.
Naturalmente, nei casi più gravi si potrà valutare anche l’assunzione di integratori vitaminici specifici, sempre sotto consiglio del medico curante, in modo da favorire più facilmente l’assunzione di Vitamina B12 e C oltre all’acido folico. Il consiglio rimane sempre quello di seguire uno stile di vita sano ed adeguato magari supportato anche da una leggera attività fisica che aiuta la stabilità di movimento oltre che la sicurezze psicologiche dei nostri cari.